sabato 28 gennaio 2017

La fatica e l'impegno di chi lavoro in Pronto Soccorso

Immagino che ci sia una certa amarezza e stanchezza tra i colleghi del Pronto Soccorso di Trieste per il
grande lavoro svolto in questo ultimo mese. Sono stati infaticabili. La coincidenza di situazioni come le feste natalizie, l’influenza e la presenza di forte bora per parecchi giorni ha creato un sovraccarico di lavoro maggiore rispetto ad altre parti d’Italia, dove non soffia la bora che ha portato ben 200 persone al Pronto Soccorso in 4 giorni. Eppure i disagi, e anche maggiori, ci sono stati dappertutto. So bene che ci saranno le solite critiche (“La Dirigenza poteva prendere immediati provvedimenti!”), anche ai provvedimenti presi. Ho parlato con molti colleghi, proposte e idee ci sono, su qualcosa si sta già lavorando; da fare assieme, in base alle migliori evidenze scientifiche e non a fantasie o a critiche per partito preso. L’attività del singolo reparto in ospedale è legata a quella degli altri in quanto si tratta di un sistema molto complesso, tanto da aver bisogno della collaborazione e delle idee di tutti. Voglia di lavorare per migliorare la nostra sanità c’è da più parti, non sprechiamola.

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