domenica 24 novembre 2013

Renzi a Trieste domenica 1 dicembre

Renzi a Trieste domenica 1 dicembre. Il giorno prima, Sabato 30 , non avendo la stazione Leopolda, ci troveremo
alla Stazione Rogers, una specie di "leopoldina triestina" per presentare le proposte di Renzi, su sollecitazione di un gruppo di giovani.I particolari a breve

lunedì 18 novembre 2013

Come i giovani vedono i politici.

Mi son visto con un gruppo di giovani e ho chiesto loro che mi raccontino cosa pensano dei politici e del PD in particolare. Ne è venuto fuori un bel po' di spunti per guarire la politica malata,o per disattenzione o per egoismo. 
Potete votare quello che ritenete più attinente alla situazione attuale. Il vincitore verrà premiato sabato 30 novembre, riceverà una sorpresa, una via di mezzo tra un premio e un compito. VOTATE, VOTATE!!

A. È necessario che i politici si spieghino meglio. Cercano il confronto con i cittadini solo per chiedere il voto, col risultato che molti evitano il confronto con i politici e seguono solo la politica spettacolo dei talk show.

B. Non siamo avvicinati dai politici nel nostro ambiente. Negli incontri con i politici è come essere in classe, si ha soggezione di parlare di argomenti che non si conoscono bene.

C. Gli incontri sono fatti in sedi troppo formali, che non invitano alla discussione.

D. La sede giusta per la formazione politica è l’università .

E. All’università c’è l ‘atmosfera giusta per la formazione, ma non c’è contatto con la realtà della vita, che è il mondo del lavoro, dove la politica non c’è

F. Alcuni politici rubano, tanti hanno troppi privilegi, per questo non c’è fiducia nella politica

G. La politica non parla di ideali, che invece i giovani ritengono importanti

H. Non basta che il politico dica “il problema è complesso”, deve presentare la soluzione

I. Se la politica non troverà soluzione per i giovani, qualcuno potrà andare in piazza a rovesciare cassonetti.

L. La tessera del PD o del sindacato ti lega troppo, è poco interessante, anche perché i programmi dei partiti sono poco chiari I giovani non vogliono neanche prendere quella di un cineclub! Il movimento è più libero.

M. Letta non piace, ma piace il senso di stabilità che dà al Paese, perché la gente non sa chi votare. La situazione attuale va spiegata meglio

N. Molti giovani non votano PD perché è ondivago, ha posizioni troppo diverse al suo interno, la comunicazione è banale e contemporaneamente difficile da capire

O. La percezione della gente è che PD non ha smosso le inerzie del Paese e che vuole mantenere i privilegi della politica. Non c’è equa ridistribuzione del benessere. Un manager guadagna anche più di 40 volte il reddito minimo. Un manager pubblico non deve arrivare a tanto e anche il privato deve partecipare alle scelte della comunità, pur nel rispetto della libertà d’impresa. Il PD sottovaluta tutto ciò.

sabato 9 novembre 2013

Štefan Čok 2°

Caro segretario,
ora è il momento delle congratulazioni e degli auguri.
 Le prime perché in questi mesi hai saputo tenere unito il partito, con la prudenza che ti contraddistingue, ben diversa da equilibrismo che vuole accontentare tutti e alla fine scontenta molti. Hai valorizzato i circoli, ossatura del nostro partito e hai fatto un’interessante relazione di investitura.
 Gli auguri perché ora viene il “bello”, a partire dalle note difficoltà economiche e sociali. Siamo in pieno periodo congressuale per eleggere il nuovo segretario nazionale, assieme ai nostri elettori. Non sarà la stessa cosa se vince l’uno o l’altro. Chi vince avrà il compito di portare l’Italia fuori da questo pantano e non saranno possibili più titubanze. Sarà più chiaro se il PD dovrà essere il partito guida delle masse o uno strumento di aggregazione di cittadini con i loro sogni e le loro speranze, in base ai valori che ci tengono assieme, come io auspico. Vie di mezzo ci renderebbero ancora più statici.
Chiunque vinca, dovrà prendere delle decisioni non più rinviabili, perché i cittadini ne hanno bisogno e ce lo chiedono Questo partito ha bisogno di coraggio e di entusiasmo, che ci consentano di smuovere inerzie e confusioni. Sarà così possibile dare risposte ai bisogni dei cittadini e dare un senso compiuto a parole come comunità, fiducia e futuro.
 Priorità locali? Dare risposte ai vari problemi, certo, ma partendo dalla ricostruzione del nostro rapporto con i cittadini, come 1) la presenza dei circoli tra la gente 2) la rivitalizzazione dei forum tematici, non solo palestre politiche, ma anche centri di elaborazione di progetti  3) rendere l’assemblea provinciale sede di discussione e di determinazione di temi politici puntuali e non di generica partecipazione a tema libero.
Altre strade non ne vedo. Auguri Stefan