Le due liberate:“Italia, chiediamo scusa”. “Le due ragazze varesine rapite in Siria sono finalmente a casa. Ricordo che il padre di una di esse, all'epoca del sequestro disse che non ragionano con il cervello ma con il cuore. Concordo, di cervello ne hanno avuto poco (ndr io direi anche chi le ha aiutate a partire), ma da qui a lasciarle sgozzare da quei macellai ce ne corre”. E con questa alta considerazione di Angela, spero che almeno qualche buonista di sinistra la smetta di far apparire sprovveduto e ingenuo tutto il movimento per la pace e la solidarietà. La pietà e la vita umana sono prevalenti. Ma per essere soggetti provvisti di pietà e volendo definirsi di sinistra ( ahimè è anche questa la discriminante) dobbiamo dire che faremo sempre come in questo caso? A partire dall'opportunità di lasciar andare due poco più che bambine, senza professionalità, in una zona di guerra, senza copertura? E pagare riscatti a chi li usa per fare altri rapimenti e stragi? Ora si nega il pagamento del riscatto. Come per tutti gli altri casi. Per non irritare gli Stati alleati che hanno deciso di non pagar il riscatto per non alimentare finanziariamente il terrorismo. Non certo per colpevolizzare i cooperanti. Pagare o meno scelta etica difficilissima. Evitare di porgere la mano al serpente velenoso è più facile. Tra l'altro, c'è in Italia una legge che impedisce di pagare il riscatto in caso di sequestro di persona.
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sabato 17 gennaio 2015
lunedì 12 gennaio 2015
Basta con le vignette blasfeme, forma di intolleranza e razzismo
Ieri e tre giorni fa ho scritto qualcosa sui fatti di Parigi.Non mi sono espresso contro la libertà di opinione, né ovviamente giustificato in alcun modo i terroristi, ma contro l'opportunità di creare ulteriori occasioni di feroce scontro tra comunità. Ho pensato che questo avrebbe creato la pronta risposta di chi crede che essere di sinistra sia sempre a favore di ciò che è "giusto" a prescindere, dimenticando che anche la giustizia non ha un'unica verità. Ho trovato una sorpresa però, una spiegazione perché i DS hanno perso e io con loro, tutto sommato: presunzione e supponenza devono accompagnare la loro cultura. Sotto trovate l'articolo di F Camon (dal Piccolo di oggi) sulle vignette blasfeme. Penso porti buoni argomenti al dibattito che non credi si arresterà qui. Temo che avremo altre occasioni di parlarne.
IO DISAPPROVO
IO DISAPPROVO
LE VIGNETTE
BLASFEME
BLASFEME
di FERDINANDO CAMON
Domani torna in edicola il settimanale
francese che ha pubblicato le vignette per le quali i jihadisti hanno fatto la
strage. È seguita la caccia ai killer, la loro uccisione, il corteo di solidarietà
da parte di molti governi, anche islamici, alcuni dei quali illiberali in casa
propria
Parigi è stata una scena mondiale, e tutti han voluto esibirsi. Ma
domani il giornale continuerà con le stesse vignette? Tutto fa pensare di sì. E
i jihadisti s’offenderanno di nuovo? Non si vede perché no. Dunque, siamo da
capo. Sui disegni satirici ci sono stati anche pareri discordi. Per il
Financial Times erano incauti e inopportuni. Per Telegraph, Nbc News e un’altra
dozzina di testate la satira non può offendere i sentimenti religiosi. Il New
York Times ha ricordato che in America vignette di questo genere non escono.
Forse non c’entra nulla, ma Obama non s’è fatto vedere alla manifestazione di
Parigi. I disegnatori dicono: la libertà di parola contiene la libertà di
blasfemia, se non c’è questa non c’è quella. Non è vero. Se un filosofo vuol
dimostrare che Dio non c’è e scrive la Critica della Ragion Pura, noi leggiamo
il suo libro e, consentendo o dissentendo, gli siamo grati. Ma se uno gira per
le strade bestemmiando come un turco e qualcuno lo denuncia, il denunciante
esercita un diritto e il bestemmiatore no: libertà di parola non significa
libertà di bestemmia. In Italia, com’è noto, la bestemmia è un reato. Se un
regista vuol presentarci un Cristo che è un grande uomo ma non è un Dio, come
ha fatto Pasolini col Vangelo secondo Matteo, il suo film può sedurre anche i
credenti ed essere premiato dall’Office Catholique. Ma se un regista, per
dimostrare che Cristo era soltanto un uomo, lo fa convivere con una prostituta
che si chiama Maddalena, e inizia il film con Maddalena che esercita il suo
mestiere e riceve i clienti, mentre Cristo la osserva seduto per fare il
voyeur, questo regista, anche se si chiama Martin Scorsese, fa un’opera che non
fa ragionare i credenti ma gli sputa addosso. Non dite: «Ma bisogna pagare il
biglietto per vedere quelle scene», perché non è vero: le foto e le scene
finiscono sui giornali, sui settimanali, negli spot pubblicitari e ti seguono
ovunque. Quando Isabelle Huppert recita «Ave Maria, piena di m…», penso che il
regista non fa nessuna opera d’arte o di pensiero, ma semplicemente, e con
gioia, bestemmia. I cristiani sopportano molto, anche troppo, ma gli islamici
no. Per questo la satira contro i cristiani è così frequente. Ora, veniamo al
problema principale: gli islamici credono che il Corano “è” Dio: la peggior
sofferenza che gli americani gl’infliggevano a Guantanamo era buttare per terra
il Corano e pisciarci sopra. Era una tortura. I vignettisti parigini che
disegnano sulla copertina un imam che esclama: «Il Corano è una merda»,
infliggono agli islamici la stessa tortura. Non vedo con quale diritto. Moravia
diceva: «Chi ragiona così è un fobico, e un fobico non può governare la
società». È vero. Chi crede in qualcosa di sacro e non vuole che sia violato, è
un fobico. Ma chi lo vìola per divertimento è un sadico, può un sadico
governare la società? Siamo tutti malati di storia e d’ideologia, non possiamo
cercare una convivenza? Nel caso di Maometto, il problema è semplice: noi non
sentiamo la sacralità di Maometto, è un nostro diritto. Ma ci sono popoli che
la sentono: è un loro diritto. Se io visito una moschea, non prego Allah ma mi
levo le scarpe e non sputo per terra. Credo che possiamo condividere una
conclusione: una cultura deve portare l’uomo a rispettare gli altri, se lo
porta ad offenderli è sbagliata. Le vignette sono sbagliate. E una religione
deve portare l’uomo ad amare gli altri, se lo porta a ucciderli è sbagliata. Il
jihadismo è inammissibile. fercamon@alice.it
Satira sì, ma senza superare il limite
Io non sono d'accordo con la pubblicazione di ulteriori vignette blasfeme. E' un'inutile provocazione, che colpisce la sensibilità anche dei musulmani moderati e in caso di ulteriori possibili attentati, ne potranno andar di mezzo persone incolpevoli e ignare. La funzione della satira è smitizzare e deve avere un limite senza necessariamente arrivare all'autocensura. Il limite? Quando i risultati negativi superano quelli positivi. Altrimenti è accidia.
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venerdì 2 gennaio 2015
L'Italia "migliore"
Rosanna Michelazzi mi invita a mettere il "mi piace" sul post di M5SUNICASPERANZADITALIA, dove Napolitano viene messo al centro di un anfiteatro e il "popolo" decide col pollice se deve morire o meno.Forse, da vecchi amica, vorrebbe redimermi dalla speranza che questo Paese possa ritrovare dignità e fiducia nel futuro. Pensa forse che solo i forcaioli ci salveranno. La cabina di regia del M5S ha contribuito a incanalare la rabbia qualunquistica lontano (per ora) dall'estrema destra, identificando il nemico nel Pd e nei suoi rappresentanti. Mica Berlusconi e la sua triste corte sparsa per l'Italia.. Ma sta creando un rancore di un consistente numero di arrabbiati col mondo, solamente per dar sfogo ai suoi problemi. Raccoglie i delusi dall'italianità di questa politica alimentata da 20 anni di Berlusconismo, ma anche da fatti storici nei quali nessuno, proprio nessuno, può chiamarsi fuori.Triste. Io posso solamente fare in modo che la democrazia possa sempre vincere, lavorando con la massima serietà che possiedo. Assieme a molti altri. . Avete forse qualche altra idea?
Anna Maria de
Chiara Proporrei questo con tanta gioia
Walter Gumiero se ricordo
bene intervistato da un giornalista tedesco al ritorno dal parlamento europeo
il caro presidente preso sul fatto per dei rimborsi gonfiati del 700% per spese
di viaggio lo minacciò dicendole che avrebbe chiamato la polizia ! questo è un
furfante da sempre !!!
Bianca Maria
D'Oriano Verme sparisci dalla faccia della terra
Raffaele Pala Schifoso.....pappone
Aurelio Laugelli Napolitano!!
Solo un succhiaminchia!
Dino D'orazio A morte...
Giò Smith qua l'unico
indegno sei tu, bastardo di un massone pseudo-comunista Dovresti
espatriare, bastardo: ma dubito che qualisiasi paese potrebbe concederti asilo
(tranne forse se fai come bettino e gli porti il valigione con i soldoni che ci
hai rubato, LADRO).
Antonio Lovecchio Pezzo di
merda tu e tutta la tua famiglia nipoti conpresi
Roberto Tiezzi speriamo in
una sua veloce dipartita..... per sempre....
Giacoma Ambruoso che tu
posso fare una morte con tanta sofferenza che nemmeno tutti i tuoi soldi
potranno alleviare
Cristiano Capati Roberta Barbini che te
possa scoppia'
Franco Parlato I miei
migliori auguri che possa crepare presto male e non in pace
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