Dopo l’incontro Km +
idee. Cosolini forse si è “inombrato” perché ho osservato che eravamo in una
sale elegante. Non era una critica alla sua iniziativa, anzi. Questi incontri
avvengono sempre in sale eleganti, costose, in centro città, probabilmente per
arrivarci comodamente. Questo pone dei problemi: molti partecipanti non amano
sale sobrie, periferiche ma non intendono partecipare alle spese, preferiscono
il finanziamento pubblico ai partiti. Mi da l’idea che sia più una taccagneria
che una scelta di democrazia.
Poi con alcuni amici. “Grillo non ha vinto perché ha saputo
usare il web, ma per aver saputo intercettare il malessere generale”. Vero solo
in parte. E’ partito col web perché
poco costoso e più semplice per raggiungere in tempi rapidi una quantità enorme
di persone. Questo ha anche consentito a molti “timidi” di intervenire nel
dibattito anche senza “preparazione” politica , coperti dall’anonimato della
rete e di usare la rabbia come approccio politico. Ciò è molto difficile quando
si tratta di sale con molti presenti, in cui prevale in molti la difficoltà di
parlare in pubblico o la tendenza a fare interventi alla ricerca dell’applauso
facile, ma poco al ragionamento compiuto. Qua dovrebbe entrare in gioco il
ruolo dei circoli del PD, eredi delle sezioni del PCI e della DC, veri orecchi
degli umori (le emozioni) del popolo. Tutto veniva discusso nel circolo, poi
riportato ai vertici e rielaborato.. Ora i circoli si sono rinchiusi su se
stessi e si sono resi necessari i sondaggi, che sono scientificamente più corretti, ma portano numeri, non
emozioni che sono spesso alla base del voto.
Da non sottovalutare poi l’effetto ospitalità del sito web di Grillo e dei
meetup, dove non si cerca di convincere quanto di accogliere chi è curioso o
deluso e si avvicina per capire.
Appoggi quindi il M5S? No, ho ben presenti i limiti del grilliamo, che
preferisco analizzare prima di demonizzare.
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