domenica 8 settembre 2013

Renziani a Trieste

Oggi è stato pubblicato un articolo a tutta pagina sul Piccolo riguardo ai nuovi riallineamenti in
casa del PD triestino, verosimilmente in vista del congresso. Alcuni direttamente, altri in seguito all'endorsement di Franceschini, hanno dichiarato che stanno con Renzi. Meglio un po' più tardi che mai. La motivazione più frequente: “ E' finita un epoca, bisogna prenderne atto. Solo Renzi sa interpretare la nuova fase che si sta delineando”. La strada non sarà così semplice, non credo che basti un semplice riallineamento. Molti dei valori delle forze che hanno dato vita al PD e la serietà dell'impegno di tanti sono ancora vivi. Il tutto andrà ritarato, condiviso con l'elettorato più ampio possibile e non dovrà essere dimenticato.
Peccato che il giornalista non abbia fatto cenno alcuno all'esistenza di una sparuta (all'interno del PD) avanguardia di renziani che hanno aderito al progetto di Matteo Renzi sin dall'inizio. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, dai più divertenti (Bersani è un leader concreto, esperto, affidabile e capace di rivolgersi alle persone più serie) alle offese peggiori. Ma abbiamo creduto e crediamo ancora al progetto di Matteo Renzi.

L'importante è ora far risaltare le potenzialità non solo di una persona, ma di tutto il Partito Democratico, che non deve dimenticare di essere il veicolo di tante speranze, di sogni e dell'impegno di tanti, per sconfiggere in primis le sue titubanze e le sue nostalgie. Dopo sarà più semplice presentarsi come affidabile punto di riferimento contro populismi e delusioni varie.  

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