mercoledì 4 settembre 2013

Renzi e Letta, chi è il più ...

 Marina Sbisà mi scrive.
Aureo, spiegami questo mistero: Renzi si è sempre vantato che lui lo voteranno anche persone di destra, e così vincerà. Ma dopo che avrà vinto col voto di quelli di destra che cosa farà? non sarà forse in debito con loro così come Letta oggi è condizionato dal PdL nel governo? Ma allora quale è la differenza fra un Renzi e un Letta visto che tutti e due si appoggiano alla destra? o perché Renzi deve essere meglio di Letta?

Le ho risposto così.

Quello che farà uno dopo le elezioni non si sa mai. Per ora Bersani, di fatto, ci ha portato all'alleanza col PdL.
La differenza Enrico Letta / Renzi: il primo è stato nominato da Napolitano, non con un voto popolare e non ha fatto/detto nulla per superare Renzi nell' immagine di vincitor; il secondo ha mostrato come si può vincere, mentre gli altri, in testa Bersani, dietro Letta, erano/sono capaci di sbagliare un rigore a porta vuota.

Il voto di quelli di destra. Destra e sinistra sono ancora ben diverse, ma la gran parte degli elettori sono un mix delle due aree. Se a uno togli i blocchi passati (comunismo &SIMILI e il fascismo, con i vari anti), lo trovi più libero di seguirti su aspetti nuovi. Per es. alcuni aspetti del welfare, come sanità, scuola, sociale, pensione vanno bene anche a molti di destra. Idem il contrario, sia in termini positvi come il merito, sia negativi, come l'immigrazione. La sinistra che vagheggiano molti è spesso uno slogan, che serve per mantenere voti o pretendere vantaggi per sé ma non per condiverli , vedi il raporto garantiti/ precari o la lotta passata x difendere le vergognose baby pensioni. Una sinistra che pretende per sé e non lotta anche per altri è conservatrice. Progressismo è continuo cambiamento, adeguamento alla realtà. Dobbiamo passare dalla lotta di classe (che molti intendono poveri contro ricchi, pronti ad abbandonarla appena salgono di classe sociale) al liberalismo, la valorizzazione dell'individuo, legato ad altri da valori sociali. Non certo individualismo egoista o liberismo. In questa situazione ci muoviamo, con una credibilità scarsa dei politici e della politica Si vince con il 50% + 1, non ritenendo di essere i migliori, magari sbagliando. Perché non esiste uno scontro tra giusto (la sinistra)e sbagliato ( la destra, seppur democratica, come quella liberista), che noi confondiamo con populismo o fascismo.

Renzi ha capito che sono cambiati i tempi, che la sinistra conservatrice sbagliera' sempre i rigori e sta proponendo una nuova sinistra, liberal sociale, che è l'unica in grado di governare realmente. Se capirà che dovrà convincere anche l'anima laica della bontà del suo progetto, avremo probabilmente (sottolineo probabilmente) il leader in grado di portarci fuori dal pantano, anche con l'aiuto di Letta. Scusa la lunghezza, ma una risposta sintetica non ti sarebbe bastata

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