giovedì 19 settembre 2013

Mal di TAC

Noto che la bocciatura della delibera sulla TAV/TAC (argomento complesso, anche riguardo la
tratta in questione VE/TS) proposta dalla Giunta è stata accolta con soddisfazione da alcuni, sia alleati sia avversari. C'è un mix di rispetto dell'ambiente (condivisibile), paura del progresso tecnologico (con l'illusione che questo sia secondario al benessere economico e al welfare che vorremmo) e una certa rabbia verso questa amministrazione comunale e soprattutto verso il PD, considerato un'accozzaglia di borghesi che hanno ripudiato la lotta di classe (vero) e  i veri valori della sinistra e del rispetto dell'ambiente (non è vero), di cui solo" loro"sono i veri portatori. Il PD sta attraversando una fase difficile, su cui ora non mi dilungo, ma rappresenta un punto di riferimento per coloro che hanno ben presente i problemi e che sono in grado di presentare proposte praticabili. Quando mi chiederanno "Ma cosa avete fatto sinora?", risponderò che abbiamo cercato di far uscire Trieste dal suo isolamento e dalla sua regressione, con questa delibera e con altre azioni, come la continuazione dell'attività della Ferriera. Interventi complessi, nei quali non ci sono soluzioni facili. Ma ci abbiamo messo il massimo del nostro impegno, rifuggendo da populismi, anche di sinistra, e superficialità emotive, che rappresentano un vero pericolo per la buona amministrazione della nostra comunità. 

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