Caro segretario,
Le prime perché in
questi mesi hai saputo tenere unito il partito, con la prudenza che ti
contraddistingue, ben diversa da equilibrismo che vuole accontentare tutti e alla
fine scontenta molti. Hai valorizzato i circoli, ossatura del nostro partito e
hai fatto un’interessante relazione di investitura.
Gli auguri perché
ora viene il “bello”, a partire dalle note difficoltà economiche e sociali.
Siamo in pieno periodo congressuale per eleggere il nuovo segretario nazionale,
assieme ai nostri elettori. Non sarà la stessa cosa se vince l’uno o l’altro.
Chi vince avrà il compito di portare l’Italia fuori da questo pantano e non
saranno possibili più titubanze. Sarà più chiaro se il PD dovrà essere il
partito guida delle masse o uno strumento di aggregazione di cittadini con i
loro sogni e le loro speranze, in base ai valori che ci tengono assieme, come
io auspico. Vie di mezzo ci renderebbero ancora più statici.
Chiunque vinca, dovrà prendere delle decisioni non più
rinviabili, perché i cittadini ne hanno bisogno e ce lo chiedono. Questo
partito ha bisogno di coraggio e di entusiasmo, che ci consentano di smuovere
inerzie e confusioni. Sarà così possibile dare risposte ai bisogni dei
cittadini e dare un senso compiuto a parole come comunità, fiducia e futuro.
Altre strade non ne vedo. Auguri Stefan
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