lunedì 18 novembre 2013

Come i giovani vedono i politici.

Mi son visto con un gruppo di giovani e ho chiesto loro che mi raccontino cosa pensano dei politici e del PD in particolare. Ne è venuto fuori un bel po' di spunti per guarire la politica malata,o per disattenzione o per egoismo. 
Potete votare quello che ritenete più attinente alla situazione attuale. Il vincitore verrà premiato sabato 30 novembre, riceverà una sorpresa, una via di mezzo tra un premio e un compito. VOTATE, VOTATE!!

A. È necessario che i politici si spieghino meglio. Cercano il confronto con i cittadini solo per chiedere il voto, col risultato che molti evitano il confronto con i politici e seguono solo la politica spettacolo dei talk show.

B. Non siamo avvicinati dai politici nel nostro ambiente. Negli incontri con i politici è come essere in classe, si ha soggezione di parlare di argomenti che non si conoscono bene.

C. Gli incontri sono fatti in sedi troppo formali, che non invitano alla discussione.

D. La sede giusta per la formazione politica è l’università .

E. All’università c’è l ‘atmosfera giusta per la formazione, ma non c’è contatto con la realtà della vita, che è il mondo del lavoro, dove la politica non c’è

F. Alcuni politici rubano, tanti hanno troppi privilegi, per questo non c’è fiducia nella politica

G. La politica non parla di ideali, che invece i giovani ritengono importanti

H. Non basta che il politico dica “il problema è complesso”, deve presentare la soluzione

I. Se la politica non troverà soluzione per i giovani, qualcuno potrà andare in piazza a rovesciare cassonetti.

L. La tessera del PD o del sindacato ti lega troppo, è poco interessante, anche perché i programmi dei partiti sono poco chiari I giovani non vogliono neanche prendere quella di un cineclub! Il movimento è più libero.

M. Letta non piace, ma piace il senso di stabilità che dà al Paese, perché la gente non sa chi votare. La situazione attuale va spiegata meglio

N. Molti giovani non votano PD perché è ondivago, ha posizioni troppo diverse al suo interno, la comunicazione è banale e contemporaneamente difficile da capire

O. La percezione della gente è che PD non ha smosso le inerzie del Paese e che vuole mantenere i privilegi della politica. Non c’è equa ridistribuzione del benessere. Un manager guadagna anche più di 40 volte il reddito minimo. Un manager pubblico non deve arrivare a tanto e anche il privato deve partecipare alle scelte della comunità, pur nel rispetto della libertà d’impresa. Il PD sottovaluta tutto ciò.

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