Che fare dopo Bruxelles. 1) Sicuramente
mantenere la calma, non farsi prendere dal panico, che è quello che vuole
sempre il terrorismo. 2) Più intelligence, meno uomini per le strade tanto
invocati dai populisti anche a Trieste; Bruxelles ne era piena e non è servito
a niente, hanno fatto i manichini 3) Dare un’identità più chiara all’Europa,
possibile e necessario non solo perché c’è il nemico che prima non c ‘era (l’ISIS),
ma per costruire un progetto comune che la renderebbe più solida e non fragile
come adesso. 4) In Italia? Dare un senso al’unità democratica del Paese. Qua
sarebbe bello aprire un bel percorso. Basterà quello che porta al referendum
sulle riforme costituzionali? Utile, ma non sufficiente, se resteranno motivi
di divisione ed estraneità.
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