lunedì 28 settembre 2015

Un pomeriggio a Valmaura 2° puntata

Son tornato a Valmaura dopo l’arrivo dei richiedenti asilo, dopo ché Ezio Stancich  mi ha invitato a
 conoscere alcuni suoi amici. “Vedrai che loro ti racconteranno bene la situazione !”. Un po’ incuriosito entro nel bar, dove stanno chiacchierando e giocando a carte. Ezio mi presenta e cominciamo a parlare. Tony mi racconta della sua esperienza di minatore in Belgio, tempi duri quelli e che chiude bene alla sera le imposte.  Christian mi racconta delle difficoltà di gestire un ristorante e Fulvio mi dice :”Prima gli italiani!”.  E poi altri “Che li facciano lavorare” “ Non possono per legge internazionale “ Che cambino la legge!”. “ Non s i può” . Poi viene fuori sempre il fatto che hanno i cellulari, i problemi degli italiani, il governo  che dovrebbe fare di più , che se hanno i soldi per venire qua , devono averne di soldi e così via. A un certo punto si son messi a discutere tra di loro e molti hanno chiarito tanti punti controversi, che non erano altro che parole riferite ma non suffragate dai fatti. Alla fine, c’era opinione generale che questi richiedenti asilo scappano perché hanno grossi problemi e che vanno aiutati ma non a scapito degli italiani.  Son sempre più convinto che gran parte delle comprensibili preoccupazioni e diffidenze nascano tanto da un’informazione incompleta e che i problemi da loro sollevati non sono inconsistenti.  Un pomeriggio nel quale ho sentito tante storie di umanità  varia e sensibile. Se hanno cambiato un minimo  in positivo la loro opinione è solamente merito della discussione molto partecipata nella quale tutti hanno contribuito. Tornerò.

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